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Cinema in casa: fai da te, costo e come farlo

Come realizzare un cinema in casa
Esempio di un piccolo home cinema

La magia del cinema a più di un secolo dalla sua comparsa è rimasta intatta.

Potersi immergere completamente nelle immagini e nei suoni, dimenticando per un paio d’ore la realtà per vivere in prima persona l’esperienza unica del racconto dei nostri film preferiti ha sempre il suo fascino.

Purtroppo però il cinema classico ha tanti problemi, primo fra tutti il pubblico maleducato che spesso fra cellulari e chiacchiere riesce a rovinare anche i più grandi capolavori.

C’è poi da aggiungere che a volte è impossibile riuscire a vedere al meglio i film che più amiamo, o peggio ancora si è costretti a rinunciare perché ci sono da fare troppi chilometri per raggiungere l’unica sala interessata a un certo spettacolo.

La soluzione c’è ed è alla portata quasi di tutti, si tratta dell’home cinema, una scelta sempre più diffusa, anche grazie al calo dei costi e che vede una stanza della casa diventare una vera e propria sala di proiezione, con caratteristiche che spesso superano quelle di molti piccoli cinema di provincia.

Che cos’è un home cinema

Esempio di un piccolo home cinema

L’home cinema è semplicemente una sala di proiezione privata, da installarsi in casa, con schermo, impianto audio, poltrone e persino tutti gli accessori per rendere più piacevole la visione del film, come per esempio un frigorifero dove tenere qualche drink.

Per godersi i film, in realtà sarebbe sufficiente avere una poltrona comoda e un buono schermo TV di grandi dimensioni, oppure un proiettore, dipende dai gusti e dal feeling che si vuole e un sistema Dolby, ma a volte si cerca un’esperienza esclusiva, da godere con gli amici, oppure da soli.

Un cinema in casa si differenzia rispetto alla stanza della TV perché porta tutto a un livello superiore, con un certo sforzo economico da parte di chi decide di adottare questa soluzione per creare una stanza davvero dedicata alla propria passione, per trasformarla in un ambiente a misura di cinefilo, spesso investendo cifre considerevoli e a volte approfittando delle occasioni.

La stanza per le proiezioni in molti casi viene anche insonorizzata per non disturbare i vicini, ma soprattutto per poter godere di un’acustica perfetta e questo può richiedere un po’ di lavoro e di impegno da parte di un appassionato, che si troverà anche a doversi destreggiare con la selezione di oggetti esotici come bass trap e pannelli isolanti, ma ne vale la pena, perché il risultato finale è quello di uno spazio unico e coinvolgente.

Come realizzare un cinema in casa

Come si realizza un cinema in casa
Come si realizza un cinema in casa

Per trasformare una stanza di casa in un home cinema per e proprio e non soltanto nella sala TV può essere necessario fare un po’ di interventi per modificare l’ambiente e ottenere le prestazioni migliori, oltre che una certa ricerca sugli accessori, spesso rivolgendosi a ditte specializzate, se non addirittura imparando concetti come quelli di insonorizzazione e di acustica.

Per orientarsi meglio sul da farsi quando si decide di trasformare il salotto o la cantina in un vero e proprio cinema in casa, può essere utile seguire qualche indicazione di massima e capire i punti chiave su cui lavorare.

Individuiamo la stanza giusta

Il primo passo da effettuare è quello di decidere se in casa c’è una stanza adatta per ospitare un cinema. Questo è importante, per evitare di spendere troppo per accessori che potrebbero non apportare alcun beneficio.

Le caratteristiche della stanza indicativamente dovrebbero essere tali da garantire la giusta distanza tra le poltrone e lo schermo, che può essere calcolata in base alla larghezza.

Infatti, le sedute dovranno trovarsi a una distanza minima di 2,5 volte questo parametro e massima di 5 per avere una visione ottimale. Questo in casa è facile da ottenere perché il numero di poltroncine da soddisfare non sarà altissimo come quello in un cinema grande.

La stanza quindi deve avere una buona profondità, ma se possibile anche dimensioni che non siano multipli interi tra loro, per evitare che l’acustica ne risenta. Un esempio di stanza inadatta potrebbe essere la parete su cui si proietta quadrata 4 x 4 m e una profondità di 8 m.

Questa sicuramente si può considerare una candidata assai poco consigliabile perché il suono sarà ingestibile e pieno di dead spots.

Ovviamente in casa non è facilissimo ridimensionare le pareti e quindi bisognerà anche un po’ adattarsi.

Per fortuna con basstrap e pannelli fonoassorbenti si può risolvere gran parte dei problemi di acustica. È anche bene optare per un ambiente in cui sia possibile fare una buona insonorizzazione delle pareti, per evitare che l’impianto disturbi i vicini.

Questo in molti casi può fare orientare la scelta verso una cantina o un seminterrato, oppure, se si ha una casa di proprietà, all’installazione di pannelli in cartongesso.

Molti problemi possono essere comunque risolti con un buon sistema di equalizzazione attiva digitale e di profilazione intelligente dell’acustica presente nell’impianto.

Televisore o proiettore?

Una volta stabilito in che stanza installare tutto, bisogna passare a decidere l’elemento più importante per il cinema, cioè il tipo di schermo su cui avverrà la proiezione.

Qua le opinioni sono piuttosto divise, perché c’è chi decide di puntare tutto quanto su un televisore di nuova generazione, con schermo curvo, grande o grandissimo e chi invece è purista e non vuole rinunciare al feeling della proiezione tradizionale.

Nella gran parte dei casi risulta essere una soluzione vincente quella di scegliere un buon proiettore, magari 4K e un telo professionale e non semplicemente una parete imbiancata, per ottenere un feeling migliore.

Infatti si tratta di una superficie riflettente adatta per le proiezioni e che mantiene una grana cinematografica in maniera decisamente migliore rispetto a un pannello a led.

Il proiettore, inoltre, ha vari vantaggi, come la possibilità di regolare il fuoco e di adattarsi meglio alle caratteristiche ambientali rispetto ad uno schermo, che tende a essere più adatto ad altri scopi e a limitare non poco le caratteristiche che si desidera avere la sala di proiezione.

Articolo di approfondimento: Televisore o Proiettore: cosa scegliere.

Proiettore 4K e telo

In commercio si trovano proiettori di varia fascia, che vanno da quelli più semplici con prestazioni tutto sommato contenute, anche se ormai il FullHD è praticamente superato dal 4K (che hanno un costo maggiore). Per orientarsi al meglio si deve stabilire il formato che si preferisce fra: 1:1, 4:3, 16:10 anche se quello dominante è il 16:9.

Attualmente con una spesa tutto sommato contenuta si può acquistare un ottimo proiettore 4K adatto in installazioni in casa, sia quelle per installazione su mobile che per il soffitto.

Se possibile bisognerebbe sempre optare per proiettori da montare direttamente su una pedana sospesa, perché offrono più gradi di libertà per la regolazione,ma soprattutto un miglior angolo di proiezione, senza il rischio di dover fare i conti con l’ombra delle teste e che qualcuno alzando si possa rovinare la proiezione.

Conviene sempre guardare le caratteristiche, in particolare le possibilità di compensazione dell’immagine e tutti i fattori che possono dare problemi e che devono essere tenuti in considerazione prima di qualsiasi acquisto.

Un proiettore, però, per quanto in alta qualità non può niente contro una parete nuda. C’è una differenza fondamentale tra un muro imbiancato e un telo per proiezioni e bisognerebbe sempre optare per il secondo, perché è quelle che a occhio nudo sono imperfezioni impercettibili, con un filmato in 4K o anche semplicemente in HD possono diventare un vero e proprio disastro.

La riflettività delle vernici impedisce di vedere bene il film e di godere di tutta la magia del cinema sul quale abbiamo investito. Per quanto riguarda i teli si può scegliere di montarne uno fisso a parete, che però a lungo andare finisce per sporcarsi, oppure a rullo che resta sicuramente più al sicuro e che può essere sia comandato elettricamente che a mano, per tirarlo fuori solo quando serve.

Impianto audio: l’home theatre

A fianco di un buon proiettore è importante aggiungere anche un impianto home theatre di classe, per avere il suono ideale. La soluzione migliore è quella di montare uno standard surround 5.1, se si vuol restare su una fascia economica, oppure puntare al 7.1 per un suono assolutamente avvolgente.

Occorre un sistema di diffusori formato da colonne, subwoofer, soundbar e satelliti, che devono essere disposti nella stanza in modo tale da ottenere un suono avvolgente.

Nella maggior parte dei modelli sono presenti nel manuale anche le indicazioni di massima più utili per capire come devono essere disposti i vari altoparlanti, per ottenere il suono migliore possibile. In molti casi l’impianto è wireless e quindi non ci sarà neanche bisogno di montare cavi a vista.

Un buon impianto home theatre riesce ad aiutare nella compensazione dei difetti fisici della stanza, in particolare grazie ai suoi profili di equalizzazione e compressione oltre che quello per la spazializzazione del suono, che aiutano anche nel caso in cui sia stato necessario effettuare un insonorizzazione massiccia, permettendo quindi di ottenere un ottimo sound.

Questo deve valere sia per le proiezioni di film che per la musica. Difatti un ottimo test per capire se l’impianto è stato ben calibrato è quello di utilizzare un pieno d’orchestra, con una buona dinamica. Questo ci aiuterà a capire se la stanza è stata ben trattata, altrimenti si dovrà provvedere a modificare la fonoassorbenza.

Pannelli fonoassorbenti

I pannelli fonoassorbenti sono praticamente indispensabili per trattare una stanza e renderla compatibile con le esigenze di un buon home cinema casalingo. La loro funzione principale è quella di ridurre al minimo il riverbero, cioè che il suono emesso dalla sorgente non venga ripetuto con rimbalzi dalle pareti, rendendolo poco intelligibile.

Un cattivo trattamento acustico causa sia un effetto molto fastidioso sulle alte frequenze, che vengono percepite in maniera molto aspra e spesso distorte dall’effetto degli angoli vivi presenti, sia per quanto riguarda quelle basse, che invece finiscono per saturare l’ambiente con un costante rimbombo, che in particolare quando la colonna sonora è molto impegnativa può finire per riempire l’ambiente.

Eliminare i riverberi e rendere più stabile il suono è fondamentale, se non si vuol rischiare di dover fare i conti con un rumore intollerabile e a volte anche dannoso per i timpani.

I pannelli fonoassorbenti si installano sulle pareti, con un intervento di un tecnico specializzato, oppure cercando di individuare per tentativi i punti di riflessione massima, di solito in corrispondenza dell’asse di proiezione dell’altoparlante e negli angoli.

In questo caso si installano le basstrap che servono per evitare il rimbombo. Può essere anche necessario montare dei pannelli fonoassorbenti a soffitto, con riquadri sospesi a catena, oppure direttamente incollati.

Si tratta di materiali leggeri e simili alla gommapiuma, per la precisione poliuretano intriso di carbonio, che aiutano non poco ad abbattere Il riverbero.

Spesso si montano anche dissipatori di Fresnel, che offrono una superficie irregolare, molto suggestiva, in legno o in sughero, con un eccellente risultato.

Per quanto invece riguarda il disturbo verso gli altri ambienti e l’esterno, se si vuole mantenere alto il volume dell’impianto, può essere necessario montare anche delle contropareti in cartongesso che impediscano la trasmissione del suono verso l’esterno, finestre doppie e in casi particolarmente gravi persino ammortizzatori in gomma sotto i subwoofer per ridurre le vibrazioni.

Illuminazione smart

Anche se al cinema di solito si sta al buio, l’illuminazione in realtà è molto importante e deve comprendere sia quella ordinaria, cioè le lampade smart per la stanza, se questa è multifunzione, i faretti LED e le strisce led che servono per creare un sottofondo luminoso a bassa intensità, ad esempio per guardare la TV, visto che è sempre meglio avere una luce di base e non stare completamente al buio.

Ci sono poi quelle di servizio da tenere accese anche durante le proiezioni. Spesso si tratta di strip led blu che non disturbano, ma che creano un ambiente piacevole e rilassante per i film.

L’illuminazione dovrebbe essere se possibile gestita direttamente tramite delle App per il feedback dinamico, anche se questo non è strettamente necessario.

Come arredare un home cinema

Un home cinema può essere una stanza molto semplice, con qualche poltrona e un tavolinetto dove mettere drink e bevande, oppure qualcosa di più complesso.

Ci sono tante soluzioni speciali come divani e poltroncine appositamente pensate per godersi le proiezioni, con supporto lombare e per il collo, molto eleganti e adatte a mantenere una postura corretta.

Si tratta di arredi molto ricercati, amati dai cinefili che spesso utilizzano il loro home cinema tutti i giorni.

C’è anche chi decide di avere tutti i comfort e installa quindi piccoli frigo elettrici.

Di solito si tratta di sistemi di raffreddamento silenziosi, destinati restare accesi soltanto quando c’è da tenere in fresco le bevande e alcuni comprano persino le macchine del popcorn, per ricreare anche un ambiente olfattivo unico e caratteristico, che ricordi sul serio tutta la magia del cinema di una volta.

Quanto costa un cinema in casa?

Prezzo e costo del cinema in casa
Prezzo e costo del cinema in casa

Quindi, rispondiamo ad una domanda importante: quanto costa fare un cinema in casa?

Per valutare un investimento per un home cinema i fattori da tenere in considerazione sono tanti. Bisogna innanzitutto tener presente che una bella fetta dei costi è ricoperta dall’hardware e dai trattamenti di insonorizzazione.

Un impianto base con audio Surround 5.1, proiettore 4K e telo compreso l’intervento di insonorizzazione può costare fino a €3.000 e un’installazione in fai da te non cambia di molto le spese con un margine che può oscillare, così come i risultati.

Se non serve insonorizzare, ma solo montare fonoassorbenti, la cifra può scendere un po’.

Se invece si decide di puntare su un cinema di alto livello, con insonorizzazione completa, pannelli in cartongesso e schermi contro le riflessioni in sughero, poltrone luxury le cifre possono svettare ben oltre i €20.000, specie se si mettono in campo Surround 7.1 e proiettori in fascia professionale.

Conclusioni e considerazioni finali

La guida su come realizzare un cinema in casa termina qui.

Decidere di installare un cinema in casa può essere un investimento piuttosto impegnativo ma che offre grandi soddisfazioni.

Prima di avviare qualsiasi progetto bisogna sempre verificare che sia possibile, perché la sala dovrà essere abbastanza grande e gli interventi di insonorizzazione a volte richiedono modifiche che è in un appartamento in affitto non sono sempre possibili.

In molti casi si può godere un’eccellente esperienza, con un impianto tutto sommato economico, ma se si dovesse scegliere una sala di grandi dimensioni si sarà quasi sicuramente obbligati a optare per proiettori con caratteristiche superiori, teli professionali e impianti Surround 7.1 che fanno lievitare i costi.

Se infine quello che si desidera è proprio una sala hollywoodiana, le cifre da mettere in campo possono essere davvero considerevoli, ma l’effetto scenico è impagabile.

Credits


lorenzo ricciutelli autore domoticafull

Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Domotica Full. Sono un appassionato di domotica e smart home, per questo provo ogni giorno elettrodomestici intelligenti; ma anche un imprenditore digitale che crea cose divertenti su internet. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza.