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IFTTT: Che cos’è e come funziona

IFTTT è il noto servizio gratuito che permette di controllare una serie di eventi a catena: continuando a leggere potrai scoprire che cos’è nel dettaglio, come funziona e molte altre informazioni utili.

ifttt che cos'è e come funziona

Introduzione

Internet of things, domotica, automazione, intelligenza artificiale.

Sono solo alcune delle parole che vanno di moda negli ultimi anni e se anche i più datati mezzi di informazione come giornali e notiziari in TV arrivano a nominare tali tecnologie, significa che la loro diffusione è ormai globale.

Il primo problema da affrontare era quello di creare dei dispositivi elettronici facili da programmare, dotati di numerose interfacce di ingresso e uscita e che costassero poco, così da poter essere integrati in tutti gli elettrodomestici.

Dopodiché, nella sponda opposta, era necessario sviluppare applicazioni in grado di automatizzare gran parte dei processi che facciamo quotidianamente, magari con il riconoscimento vocale e adottando algoritmi di IA.

Non restava che mettere in relazione i due opposti, l’hardware con il software ed è qui che IFTTT entra in gioco.

IFTTT: Che cos’è

ifttt che cosa è

If This Than That“, è questo l’acronimo del servizio gratuito pensato e reso disponibile da alcuni ingegneri e sviluppatori software a San Francisco e attivo dal 2011; concettualmente, può essere tradotto come: se succede questo evento allora scatena quella determinata azione.

Un nome efficace senza ombra di dubbio, dato che a grandi linee è già chiaro quale sia la sua utilità.

A livello pratico, IFTTT può essere accessibile tramite un sito web ufficiale o un’applicazione disponibile sia per sistemi Android che iOS e consente di automatizzare determinate azioni dato un evento, azioni che possono andare dalla semplice apertura di un’app, all’accensione di un dispositivo fino alla gestione degli apparati domotici di un’intera abitazione, come ad esempio le tapparelle.

IFTTT: A che cosa serve

Seppur apparentemente banale, il concetto è molto interessante e avvincente ovverosia connettere app, servizi e funzionalità specifiche fra loro in modo semplice e intuitivo, integrando domotica e automazione.

IFTTT si interpone fra due servizi e fa in modo che possano comunicare fra loro, cosa che altrimenti non sarebbe possibile; prendendo come esempio Spotify, noto servizio di streaming musicale, sarebbe impensabile che implementasse tutti gli strumenti necessari per consentire agli utenti di riprodurre una canzone, ad esempio, al verificarsi di un evento in un servizio completamente differente, per un semplice motivo: questi ultimi sono potenzialmente infiniti.

Ogni sviluppatore dovrebbe integrare nella propria creazione tutto il necessario perché questa possa lavorare in sinergia con tutte le altre e sarebbe una ridondanza enorme e inutile; possibilità che si è concretizzata grazie all’impegno di tre professionisti in un’unica app estranea a tutte quelle che usiamo quotidianamente.

IFTTT: Come funziona

Una volta che hai più chiaro che cos’è IFTTT e a che cosa serve, andiamo a vedere nel dettaglio come funziona.

Partiamo dal video ufficiale per avere un quadro più chiaro del funzionamento effettivo del servizio:

In generale

L’idea è quella di fare affidamento a cosiddette “applet” o “recipe, che in italiano significa ricetta e possono essere considerate come un insieme di azioni ed eventi generati da altri services (servizi) in stretta collaborazione con IFTTT.

Il concetto è quello di avere un trigger, ossia un evento scatenante e un’action, cioè un’azione da eseguire.

Il punto forte di tutto ciò è l’ecosistema: IFTTT, infatti, si basa sulla condivisione delle applet create da tutti i suoi utenti. Oltre al fatto che sono presenti oltre 600 partner, è possibile cercare in una vasta libreria di applet già presenti e se queste non dovessero soddisfare le vostre necessità è comunque possibile crearne una personalizzata da zero.

Come accedere al servizio

Andando con ordine, il primo step per poter approcciare questa realtà è recarsi nel sito web oppure scaricare l’applicazione dedicata per il proprio dispositivo mobile.

Entrambi, hanno una struttura semplice, user-friendly e ben organizzata e lo scopo è proprio quello di mettere a disposizione ai più ciò che dietro le quinte dovrebbe essere uno strumento riservato agli addetti ai lavori.

Nella schermata principale è possibile trovare applet e contenuti affini a ciò che viene usato o cercato più spesso, oppure è possibile trovare categorie per i nuovi arrivati o relative a specifiche aziende o servizi (Google, Amazon, domotica, musica e via dicendo).

Come individuare l’applet adatta

Individuata l’applet che soddisfi le nostre esigenze sarà sufficiente selezionarla e toccare “turn on“; a questo punto, l’unica difficoltà sta nel seguire il processo guidato verso l’attivazione della recipe, inserendo quindi gli account dei servizi coinvolti e scegliere se essere avvisati e in che modo ad ogni trigger.

Creare un’applet personalizzata

Contrariamente, supponendo che non sia presente una funzione a noi utile, è possibile crearne una di personalizzata.

In questo caso, gli step da seguire sono altrettanto immediati; nella sezione My Applets, infatti, è possibile notare la presenza del simbolo “+” se si usa l’app mobile o la dicitura “New Applet” se si preferisce usare il sito web da un PC.

A questo punto, cliccando su “+this” potremo definire il trigger, ossia l’evento scatenante, scegliendo fra tutti i partner disponibili e, terminata la configurazione, cliccando su “+that” sarà possibile specificare l’azione da svolgere analogamente a quanto effettuato poco prima.

Come usare IFTTT con Google Home o Alexa

Come citato sopra, l’obiettivo non è solamente quello di rendere applicazioni diverse compatibili fra loro, quanto più farlo sfruttando le ultime tecnologie a nostra disposizione, una fra tutte gli assistenti vocali.

IFTTT dispone già di numerose applet che integrino le API di Google e Amazon: rispettivamente Google Assistant e Amazon Alexa. Se ciò non bastasse, basterà seguire la guida su come crearne una di nuova e usando come trigger il proprio assistente vocale preferito.

Puoi utilizzare una lunga serie di dispositivi compatibili con Google Home oppure compatibili con Alexa.

Esempi di utilizzo

Le combinazioni che si possono ottenere sono, in un certo senso, illimitate. Se ancora non fosse ben chiaro quali siano le potenzialità di IFTTT, basterà leggere glie esempi seguenti e, conseguentemente, dare sfogo alla fantasia; con il servizio in oggetto è infatti possibile:

  • Spegnere tutte le luci, gli elettrodomestici e inserire l’antifurto semplicemente dicendo ad alta voce una frase preimpostata grazie agli assistenti vocali (ad esempio “Sto andando a dormire”);
  • Attivare determinati elettrodomestici o impostare lo spegnimento del termostato uscendo di casa grazie a una serratura smart;
  • Riprodurre un’intera playlist di Spotify in uno speaker posizionato in bagno una volta entrati in doccia;
  • Postare nei social network semplicemente usando la propria voce;
  • Creare una storia su Instagram con la canzone in riproduzione su Spotify.