Miglior subwoofer 2024: Guida all’acquisto
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Pubblicato:Gennaio 10, 2024
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In questa guida all’acquisto parleremo del miglior subwoofer, facendo attenzione a tutti gli approfondimenti del caso e alle recensioni dei migliori modelli.
Nel mondo della musica e della riproduzione musicale ad alta qualità si sente spesso parlare dagli anni ‘70 di un elemento fondamentale in questo settore ideato proprio in quel periodo per assicurare un ascolto ottimale e coinvolgente di musica di tutti i tipi, specie nelle frequenze più basse.
La stessa parola unisce il prefisso “sub” ovvero il corrispondente inglese per il nostro italiano “più basso” alla più comune parola woofer che significa appunto altoparlante.
In questo articolo tenteremo quindi non solo di capire meglio cos’è un altoparlante di questo tipo e a cosa serve, ma tenteremo anche di scendere più in profondità per fornire tutte le competenze tecniche necessarie a fare un acquisto sicuro e garantito.
Indice dei contenuti
- 1 Che cos’è e a cosa serve
- 2 Come funziona
- 3 I migliori subwoofer
- 3.1 Yamaha NS-SW200 Subwoofer Advanced YST II
- 3.2 Yamaha YST-FSW050 Subwoofer Advanced YST II a diffusione inferiore
- 3.3 Yamaha NS-SW300 Subwoofer Advanced YST II
- 3.4 INDIANA LINE Subwoofer Attivo Basso 840 Potenza 75 W
- 3.5 Echo Studio – Altoparlante intelligente con audio Hi-Fi e Alexa
- 3.6 Jamo JM1060966 Subwoofer
- 4 Come scegliere il migliore subwoofer
- 5 Classifica dei subwoofer più venduti
- 6 Conclusioni e considerazioni finali
Che cos’è e a cosa serve
Un subwoofer è quindi un altoparlante ideato appositamente per riprodurre suoni a bassa frequenza, perfetto quindi per amplificare a volume anche molto alto i suoni più bassi specie per la nella riproduzione di musica ad altissima qualità.
Una tipologia di diffusore acustico perfetta tanto per dei concerti di musica elettronica quanto anche per sentire ad alta qualità anche in un’aula video che si vuole creare in casa o in un’azienda che può sempre necessitare di uno spazio simile.
I suoni che un subwoofer è stato ideato per riprodurre sono solitamente sempre compresi tra i 20 e i 2000 Hz.
Ogni subwoofer è dunque dotato di una o più casse il cui diametro per i prodotti professionali non è mai inferiore ai 45 centimetri minimi, e la sua funzione specifica è quella di rendere il suono più vigoroso, ad esempio anche al momento della registrazione in una sala insonorizzata.
Come funziona
Ogni subwoofer viene singolarmente alimentato da un amplificatore che è in grado di fornirgli la potenza necessaria per prendere su di sé proprio quel tipo specifico di basse frequenze che andrà poi ad emettere ancora più potenti e con migliore qualità audio. Le capacità di potenza con cui si ha quindi ha che fare quando si tratta di un subwoofer sono sempre molto elevate.
I migliori subwoofer
Questa è la lista dei migliori subwoofer:
- Yamaha NS-SW200 Subwoofer Advanced YST II
- Yamaha YST-FSW050 Subwoofer Advanced YST II
- Yamaha NS-SW300 Subwoofer Advanced YST II
- INDIANA LINE Subwoofer Attivo Basso 840 Potenza 75 W
- Amazon Echo Studio
- Jamo JM1060966 Subwoofer
Yamaha NS-SW200 Subwoofer Advanced YST II
Il modello del subwoofer NS-SW200 realizzato da Yamaha si distingue innanzitutto per il design raffinato ed elegante, con il cabinet bianco ghiaccio, le linee essenziali e il controllo mediante i pulsanti posti sulla parte frontale. Il pannello con i comandi è stato progettato con un’inclinazione di 45 gradi, affinché sia comodo accedere alle funzioni anche quando l’apparecchio viene posizionato sul pavimento.
Una delle caratteristiche più apprezzabili di questo dispositivo è la tecnologia brevettata da Yamaha, chiamata Twisted Flare Port, che realizza la forma del cono leggermente a spirale e, rispetto a quella tradizionale, riduce al minimo le interferenze associate al suono. Quest’ultimo risulta chiaro e profondo, sia durante la riproduzione dei film che di brani musicali.
Anche i ridotti consumi energetici dell’amplificatore integrato sono elementi da valorizzare, perché contribuiscono a delineare un prodotto di fascia decisamente alta, nell’ambito di un utilizzo domestico.
Questo amplificatore per drive digitale PWM, acronimo di Pulse Width Modulation, è facilmente abbinabile ai diffusori e presenta un feedback degli input molto veloce, con il risultato che il suono in uscita è chiaro e limpido, senza distorsioni o rumori di sottofondo.
Yamaha YST-FSW050 Subwoofer Advanced YST II a diffusione inferiore
Le dimensioni compatte e il design moderno e accattivante fanno del Subwoofer Yamaha YST-FSW050 un raffinato dispositivo di ultima generazione. Infatti, la progettazione del subwoofer è frutto di studio del suono e attenzione ai particolari, soprattutto per quanto riguarda il sistema di diffusione verso il basso, che consente un perfetto abbinamento con componenti surround frontali e altri sistemi compatti, con cui non interferisce producendo vibrazioni o emissioni magnetiche.
La collocazione ideale di questo subwoofer è in un ambiente di medie dimensioni, che corrisponde a 20-30 metri quadrati; anche in presenza di altri dispositivi e arredi importanti, la qualità del suono è chiara e profonda, con bassi avvolgenti e senza distorsioni.
Ideale per essere montato a rack, in un armadio appositamente predisposto insieme ai sistemi surround, il subwoofer di questo modello dispone inoltre dell’esclusiva tecnologia denominata Yamaha Active Servo Technology II, che utilizza una connessione diretta tra amplificatore e speaker, producendo un suono pulito e senza distorsioni.
Il prodotto è sicuramente da annoverare nei subwoofer di fascia medio-alta ed è semplice da installare e avviare; se abbinato ad altri dispositivi dello stesso brand, i risultati sono ancora migliori. Ideale per chi dispone di spazi di metratura piuttosto ridotta ma non vuole rinunciare a una qualità del suono eccellente, sia per contenuti audio che video.
Il rapporto qualità prezzo, il design compatto ed elegante e le alte prestazioni hanno conquistato la stragrande maggioranza dei clienti, che si dimostrano ampiamente soddisfatti.
Yamaha NS-SW300 Subwoofer Advanced YST II
Il Subwoofer Yamaha NS-SW300 riunisce in un dispositivo eleganza delle forme, semplicità di utilizzo e innovazione tecnologica. Il design con pannello frontale, sul quale sono posizionati i comandi, consente di installare il dispositivo insieme a un sistema compatto, inserito in un armadio rack, come anche sul pavimento.
Per quanto riguarda la qualità del suono, questo modello garantisce prestazioni elevatissime, con bassi chiari, profondi e definiti, grazie alla tecnologia brevettata Yamaha Twisted Flare Port, in cui la sezione del cono è leggermente diversa rispetto a quelle tradizionali, con un risultato potente e senza distorsioni o rumori di fondo. Il sistema integrato Yamaha Active Servo Technology II consente un adeguato bilanciamento del sound, con effetto controllato, preciso e profondo.
Per chi è alla ricerca di un subwoofer dalle alte prestazioni, per contenuti audio e video, il modello Yamaha Advanced YST II si rivela un prodotto che annovera il meglio della tecnologia Yamaha, brand leader e all’avanguardia nella realizzazione di strumenti musicali e dispositivi elettronici per la diffusione del suono.
Perfetto per un uso domestico in ambienti medio-grandi, il subwoofer Advanced regala sensazioni acustiche da ricordare, senza il minimo disturbo e nessuna distorsione del suono, reso più chiaro dal doppio circuito feedback; completa il profilo il sistema di auto-standy, che si avvia in automatico a seguito di un inutilizzo prolungato.
INDIANA LINE Subwoofer Attivo Basso 840 Potenza 75 W
Il dispositivo realizzato da Indiana Line si presenta estremamente compatto, solido e minimal nel design; il risultato è un subwoofer elegante e sobrio, che si integra molto bene con il resto degli interni e agli altri sistemi di domotica moderna. Vale la pena soffermarsi sulla composizione del cabinet, in legno di qualità rivestito in vinile, con finitura total black opaco; tali caratteristiche contribuiscono a distinguere il subwoofer da altri della stessa fascia di prezzo, che talvolta potrebbero ricadere nel già visto.
Per quanto riguarda le prestazioni del dispositivo, il sound dei bassi determina un notevole impatto, integrando molto bene i sistemi home theatre e hi-fi. Una caratteristica molto apprezzata, in particolare da chi desidera connettere diversi componenti fra loro, è rappresentata dalla notevole quantità di ingressi, posti sulla parte retrostante del subwoofer.
Ogni dettaglio di questo subwoofer è studiato per assicurare prestazioni eccellenti, come il cono, di 25 cm, posizionato in direzione del pavimento, e il doppio circuito feedback, che evita qualsiasi distorsione del suono, che risulta chiaro, omogeneo e profondo. Ma non è finita, perché i piedini, apposti sul fondo del dispositivo, sono rivestiti in gomma che, oltre ad essere antiscivolo, rappresenta l’adeguato carico acustico per le frequenze, emesse in direzione circolare. Tale aspetto influisce moltissimo sulla qualità dei bassi, che risultano ancora più corposi e caldi.
Gli ambienti in cui il subwoofer esprime al meglio le sue funzionalità sono aree medio-grandi, indicativamente fino ai 30 metri quadrati.
Echo Studio – Altoparlante intelligente con audio Hi-Fi e Alexa
Lo smart speaker di Amazon è un altoparlante dalle ottime prestazioni audio e dal design divertente, che riproduce un cilindro con gli angoli tondeggianti, colore grigio antracite. La qualità del sound è resa ottimale dai cinque altoparlanti integrati, posizionati in differenti inclinazioni, in modo da propagare il suono all’orecchio in diverse direzioni, con un effetto pieno e profondo.
Scegliere Echo Studio significa privilegiare un dispositivo che si attiva e controlla mediante comandi vocali e compatibile con Alexa, l’assistente personale che organizza attività, contenuti video e audio tramite il suono della voce. L’altoparlante inteligente Echo Studio offre un’esperienza coinvolgente al 100%, perché avvia playlist musicali, film e serie TV con un input vocale; il suono è potente e controllato, anche con il volume impostato al massimo, e raggiunge ogni angolo dell’ambiente, grazie alla forma cilindrica e agli altoparlanti interni disposti in posizioni strategiche.
Nel panorama di apparecchi audio e sistemi integrati del suono, Echo Studio si presenta come il più versatile, perché si collega ad altri dispositivi tramite la rete, funziona benissimo sia in autonomia che connesso ad altri apparecchi, come la smart TV. La qualità del suono è molto buona, senza distorsioni o rumori di fondo, con bassi profondi e controllati.
La prova del nove che dimostra le ottime prestazioni di Echo Studio riguarda la riproduzione dei mix 3D di Amazon; chi ascolta può chiudere gli occhi e percepire, in modo distinto, la provenienza dei singoli strumenti, con la netta sensazione di trovarsi sul palco insieme ai musicisti.
Un altro esperimento consigliato è quello di connettere Echo Studio al telecomando vocale Alexa Fire Stick 4k, che consente la riproduzione in contemporanea di più contenuti su dispositivi diversi: un’esperienza che cambia l’esperienza di visione e ascolto. Questa è la nostra recensione completa.
Jamo JM1060966 Subwoofer
Il design del subwoofer distribuito da Jamo è compatto, discreto e raffinato; il colore chiaro con le venature tipiche del legno rendono il prodotto adatto a tutti gli ambienti, da quelli classici ai più moderni.
Considerato uno dei subwoofer a uso domestico più potenti sul mercato, Jamo JM1060966 ha una potenza massima di 300 watt, di gran lunga superiore rispetto ai dispositivi della medesima fascia di prezzo.
Ma non solo, perché questo subwoofer, compatto e robusto, ha un cono di grandi dimensioni, posizionato verso l’esterno, in grado di riprodurre il suono in modo potente, con bassi profondi e controllati, senza distorsioni o rumori in sottofondo. Ideale per la riproduzione di contenuti audio e video, il subwoofer Jamo JM1060966 è perfetto per essere installato in ambienti di grandi dimensioni, in cui gli effetti sonori sono riprodotti al meglio; in particolare, i gamers noteranno che sarà indispensabile regolare il volume verso il minimo, poiché la potenza del suono è davvero molto elevata.
Considerando le caratteristiche tecniche ed estetiche, le alte prestazioni e l’ottimo rapporto qualità prezzo, il subwoofer realizzato da Jamo si rivela una scelta davvero soddisfacente.
Come scegliere il migliore subwoofer
Scegliere il subwoofer migliore tra i molti in commercio non è cosa semplice se non si ha una particolare dimestichezza con il mondo dell’amplificazione acustica ma di certo seguire qualche consiglio fondamentale può essere utile per non pentirsi della scelta che si farà.
Di certo una garanzia può essere affidarsi ad una marca che sia ben nota per un passato ed anche un presente ad alte prestazioni.
Oltre a ciò quindi sarà meglio scegliere quei prodotti il cui prezzo non scenda sotto il centinaio di euro, ma in generale i consigli migliori possono venire anche rivolgendosi ad un rivenditore di fiducia di strumenti musicali e simili, che saprà di certo come consigliarvi il modello più adatto ai particolari delle vostre esigenze.
Nelle righe che seguono potrete però trovare qualche indicazione di carattere generale che potrebbe permettere ai più attenti di fare un acquisto in piena sicurezza, ben consci di ciò che si vuole e di cosa si otterrà con la scelta perseguita.
L’elemento su cui è infatti fondamentale concentrarsi per un’acquisto perfetto sta proprio nella qualità delle prestazioni, e per individuarla ti basterà leggere i paragrafi che seguono.
Tipologia
I subwoofer si dividono principalmente in due tipologie: quelli attivi e quelli passivi.
Il subwoofer attivo, anche definito “amplificato” ha al suo interno un altoparlante in forma integrata, ed è quindi un sistema che non necessita di alcun intervento ulteriore dopo l’acquisto.
Proprio questo elemento lo differenzia invece dall’altra tipologia ovvero dai subwoofer passivi, un impianto che oltre ad avere una potenza molto più alta permette anche un grado di personalizzazione maggiore.
Questi subwoofer devono infatti essere collegati ad un amplificatore esterno e permettono di personalizzare al massimo il suono, una scelta più costosa che è però l’ideale per gli appassionati che vogliono garantirsi il massimo della qualità.
I subwoofer attivi sono invece l’ideale per chi non vuole imbattersi in troppi sforzi e collegando un semplice cavo può accedere ad un’ottima riproduzione delle frequenze più basse risparmiando anche qualche soldo.
Prestazioni e qualità del suono
A livello generale un subwoofer può essere inserito in un soundbar (che può presentarlo già integrato o con la possibilità di aggiungerlo), in un impianto stereo 5.1 che è quello che offre la maggiore flessibilità nelle prestazioni (con qualche connettore RCA a disposizione potrete mettere assieme molti woofer differenti), ed è proprio questa la scelta di migliore qualità anche se va ricordato che un altra possibilità è anche un HTIB in cui però il woofer incluso non è sostituibile.
Valutando quindi tutti questi elementi fondamentali per fare una scelta di qualità anche la potenza è un elemento cruciale.
Spesso è proprio questa a creare della confusione, sarà quindi ora necessario capire come essa venga esposta e valutata in relazione ai prodotti per capire di cosa stiamo davvero parlando.
Vi sono infatti tre modi di valutare la potenza di un subwoofer:
- La potenza di picco, ovvero quell’apice di potenza che per pochi secondi il prodotto è in grado di sopportare.
- La potenza RMS, (sempre in Watt) l’unica veramente cruciale, è quella che sempre il subwoofer sostiene senza rovinarsi.
- La potenza massima, che in realtà non c’entra nulla davvero con la potenza del prodotto, ma rimanda all’energia necessaria per farlo funzionare.
Altro elemento fondamentale da considerare è poi la risposta in frequenza, ovvero lo spettro di suoni su diverse frequenze che un dato prodotto è in grado di amplificare.
Meno essa è ampia più il prodotto è di alta qualità, e la fascia più diffusa va tra i 20 e i 200 Hz, i migliori si muovono invece tra i 18 e i 80 Hz.
Ultimo elemento ancora da ricordare è infine la già citata dimensione degli altoparlanti, essa in un prodotto di vera qualità non è necessariamente troppo estesa perchè le nuove innovazioni stanno cambiando le tradizioni di questo punto, ciò che conta è quanto il cono interno riesce a muoversi, ma il diametro può essere liberamente compreso tra i 10 e gli 80 cm (4-36 pollici).
Funzionalità e caratteristiche
Alcuni subwoofer presentano oltre a tutto ciò ulteriori funzioni ideate per migliorarne le prestazioni, permettendo a chi li acquista di personalizzare non poco il proprio modo di amplificare
La regolazione autonoma di crossover e del volume è il punto di partenza, anche se è vero che il primo si può così gestire solo se il prodotto è di tipo attivo. Esso non è altro che un sistema in grado di separare le frequenze direzionandole verso il woofer più adatto all’amplificazione ottimale, lo strumento perfetto per ottenere un suono distribuito al meglio.
Ogni luogo in cui il subwoofer viene posizionato richiederà però una procedura per adattarlo alle specificità del luogo, eccoci allora a parlare dell’adattamento all’ambiente.
I prodotti la cui qualità è insuperabile presentano un microfono interno che regola autonomamente tutte queste particolarità, altre offerte invece lasciano lo spazio per applicare dei filtri proprio per questo adattamento che in inglese sono definiti high-pass e low-pass.
Oltre a ciò altri modelli ancora hanno anche un parametrico o equalizzatore che equalizza la risposta in frequenza valutando la conformazione del luogo in cui il suono è riprodotto.
Ultime variabili da considerare sono poi la connettività wireless e quella bluetooth, oggi necessarie per servirsi al massimo di un prodotto in linea con le ultime innovazioni della tecnologia e ad esse compatibili.
Impossibile però qui negare che le prestazioni migliori e quindi i prodotti di massima qualità si ottengono con i woofer a cavo.
Se però si vuole optare per gli altri sistemi sopra citati la scelta del wireless con bluetooth integrato è di certo la scelta ottimale per chi sta tentando di costruire un home theatre perfetto.
Design e materiali
Parlando di design e materiali in relazione ai subwoofer non si parla soltanto di problemi riguardo a cosa sia piacevole alla vista.
La scelta di una cassa chiusa o di una aperta (con un varco circolare) definita quindi anche reflex. La seconda è il modello più usuale anche se la riproduzione dei bassi può essere di minore qualità rispetto a quando si sceglie una cassa chiusa che però richiede solitamente un consumo maggiore di energia.
Per quanto riguarda invece i materiali il punto cruciale è concentrarsi sulla necessità di resistenza che essi devono sopportare.
La parte interna di tutti i subwoofer ha una particolare intelaiatura pensata appositamente per rendere il prodotto alla sua massima robustezza.
I materiali più frequenti con cui vengono creati i subwoofer sono comunque l’OSB, ovvero una sorta di pannello che sovrappone del legno compresso, capace di garantire una resa flessibile, ma anche la scelta invece del MDF ovvero lo stesso tipo di creazione ma ad una densità inferiore non è male specie per l’ottima qualità acustica che garantisce.
Classifica dei subwoofer più venduti
Conclusioni e considerazioni finali
Ora che avete a disposizione tutta questa utile serie di informazioni potrete destreggiarvi autonomamente nella scelta del subwoofer che più fa per voi, capendo come rendere i vostri desideri e le vostre necessità una concreta realtà.
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Domotica Full. Sono un appassionato di domotica e smart home, per questo provo ogni giorno elettrodomestici intelligenti; ma anche un imprenditore digitale che crea cose divertenti su internet. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza.
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