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Recensione Dreame L10 Ultra: il top, ma con qualche ostacolo da superare

recensione dreame l10 ultra robot aspirapolvere e lavapavimenti

Il Dreame L10 Ultra è il robot aspirapolvere e lavapavimenti da acquistare in questo periodo: conserva alcune specifiche tecniche e funzioni della fascia premium, anche se deve fare i conti con qualche piccola assenza.

Da oltre 5 mesi sono un felice possessore del Dreame L10s Ultra, il fratello maggiore di questo dispositivo che non cambierai mai e poi mai: lo utilizzo per la pulizia di tutti i giorni e a distanza di quasi mezzo anno non ha mai avuto il minimo problema.

In questa recensione del Dreame L10 Ultra analizzeremo ogni funzione e specifica, ma andiamo con ordine.


Contenuto della confezione

Gli accessori per la manutenzione del dreame l10 ultra
Gli accessori per la manutenzione

Il contenuto della confezione del Dreame L10 Ultra contiene:

  • Robot aspirapolvere
  • Base di ricarica con svuotamento automatico
  • 2 sacchi per la polvere (uno preinstallato)
  • 2 mop magnetici (nessuno di ricambio)
  • Spazzola per la manutenzione
  • Cavo di alimentatore
  • Manuale di istruzioni

Design, dimensioni e qualità realizzativa

Il design del Dreame L10 Ultra
Il design del Dreame L10 Ultra

Il Dreame L10 Ultra è un robot di forma circolare con un design a singola spazzola rotante, la colorazione è tutta bianca. Le dimensioni del dispositivo sono di 35 x 35 x 9.5 centimetri, il peso invece è di 3.6 kg.

Nella parte superiore si trova la torretta Lidar per la navigazione, oltre che tre pulsanti che svolgono tre funzioni specifiche, utili e comode, ovvero:

  • Pulizia spot
  • Accensione / Spegnimento
  • Ritorno alla base di ricarica

Proprio sotto il logo “Dreame” si accede allo sportello che include il serbatoio della polvere da 350 ml.

Il retro del Dreame L10 Ultra
Il retro del Dreame L10 Ultra

Nella parte inferiore si trovano come al solito tutti i meccanismi per la pulizia come la singola spazzola rotante che indirizza lo sporco verso la spazzola principale, sensori ad ultrasuoni per il riconoscimento dei tappeti, sensori del vuoto, una ruota che gestisce e migliora la navigazione e l’aggancio magnetico per i due mop rotanti.

La tanto amata telecamera che avevo apprezzato nel modello “con la S” si trova anche in questo dispositivo ed è situata ovviamente nella parte frontale, il problema è che è stata “depotenziata”, infatti non svolge né la funzione di riconoscimento degli ostacoli 3D nè la funzione di videosorveglianza.

Il contenitore della polvere integrato
Il contenitore della polvere integrato

Nel retro si trovano invece i pin per la ricarica ed i collegamenti per la gestione dell’acqua e lo svuotamento automatico della polvere. I rarissimi urti con eventuali ostacoli vengono ammortizzati dal bumper posto al lato del robot aspirapolvere.

Toccando sia il robot che la base di ricarica, ambedue costruiti in plastica rigida, si percepisce un’ottima qualità realizzativa che contraddistingue questo dispositivo così come tutti gli altri prodotti realizzati da Dreame. La colorazione tutta bianca, ad eccezione della parte frontale nera che include la telecamera e il grigio della torretta Lidar, dona al Dreame L10 Ultra quel tocco di ‘futuro’ e ‘automazione’.

La base di ricarica con svuotamento automatico

La stazione di ricarica del Dreame L10 Ultra
La stazione di ricarica del Dreame L10 Ultra

La base di ricarica con lo svuotamento della polvere in automatico è caratteristica in alcuni robot aspirapolvere e lavapavimenti, ma è nei veri prodotti premium come in questo caso che fa davvero la differenza.

La base si presenta come un rettangolo bianco con dimensioni di 403 x 403 x 483 mm e pesa 8,5 kg a vuoto. Dico “A vuoto” perchè al suo interno sono integrati due contenitori per l’acqua.

Contenitore per l'acqua del dreame l10 ultra
Contenitore acqua sporca (dx) e pulita (sx)

Quello per l’acqua pulita ha una capienza di 2.7 litri, mentre quello per l’acqua usata 2.4 litri. La vera differenza con le basi di ricarica classiche, come accennavo, è quella di rifornire il robot con acqua pulita e pulire i due mop utilizzati per il lavaggio con l’acqua, trasferendo il tutto nel contenitore dell’acqua sporca. Peccato che rispetto al modello con la “S” perde lo slot per inserire il detergente: poco male, visto che basta inserirlo all’interno del contenitore dell’acqua pulita.

Il sacchetto da 3 Litri del dreame l10 ultra
Il sacchetto da 3 Litri

Nella parte frontale si accede al vano che integra il sacchetto della polvere capiente 3 litri: in linea teorica si può sostituire una volta ogni 60 giorni, ma dipende ovviamente dalla quantità di sporco raccolto. Il sistema di svuotamento automatico DualBoost 2.0 fa circolare velocamente l’aria attraverso i vari condotti per svuotare lo sporco appena raccolto. È un piacere non dover pulire quotidianamente il vano della polvere, inoltre il sacchetto si estrae con estrema facilità e al momento dell’estrazione si auto-sigilla: una manna dal cielo per le persone allergiche alla polvere e agli acari.

Il robot si ricarica ai piedi della base di ricarica, dove svolge anche la funzione di riempimento automatico dell’acqua, di pulizia dei mop, di svuotamento della polvere e di asciugatura dei panni del lavaggio. Fortunatamente anche in questo dispositivo i panni utilizzati per il lavaggio vengono sia lavati con acqua pulita che asciugati con aria calda per 2, 3 o 4 ore.

La base di ricarica perde dei pulsanti rispetto al modello con “la S”, anche se personalmente non ne sento la mancanza.

Qualità e potenza di aspirazione

dreame l10 ultra funzionamento
In test nel “box” N°1!

Il motore del Dreame L10 Ultra da 60W garantisce una potenza di aspirazione fino a 5.300 Pascal, praticamente la migliore della categoria ad oggi.

Dall’applicazione Dreamehome si può regolare la potenza di aspirazione su 4 livelli:

  • Silenziosa
  • Standard
  • Alta potenza
  • Massima potenza

Le mie considerazioni circa la pulizia e l’aspirazione sono le stesse del Dreame L10s Ultra: questo è il top del momento su qualsiasi tipologia di pavimentazione (gres porcellanato, cotto, parquet) e con ogni tipo di sporco (polvere, capelli e detriti più grandi).

I test sui miei tre box sono andati alla grande: anche con farina, caffè e capelli (artificiali) non ho avuto un singolo problema, ha aspirato ogni cosa e senza malfunzionamenti grazie alla spazzola anti-groviglio.

Sono ancora convinto che il design a due spazzole laterali sia migliore, tuttavia in questo caso la navigazione intelligente non sbaglia un colpo e, grazie alla combo Lidar + telecamera, permette un’ottima aspirazione di tutto lo sporco anche negli angoli.

Sui tappeti si comporta molto bene grazie al sensore ad ultrasuoni che attiva immediatamente la potenza di aspirazione massima.

I difetti per quanto riguarda l’aspirazione sono due. Il primo è che i capelli rimangono incastrati nella spazzola principale, non al centro, ma al lato: niente di così particolare, bisogna solamente ricordarsi di rimuoverli, operazione piuttosto semplice grazie al design del dispositivo che facilita l’operazione. Il secondo problema è la distanza tra un ostacolo e la zona in cui riprende a pulire, fin troppi centimetri rimangono scoperti, anche se è meglio una zona leggermente trascurata piuttosto che ritrovare il robot incastrato chissà come.

Qualità del lavaggio

Esempio del lavaggio (in foto rende peggio)
Esempio del lavaggio (in foto rende peggio)

Il Dreame L10 Ultra lava davvero il pavimento, sia lui che il fratello maggiore “con la S” sono davvero in grado di pulire una stanza. I risultati raggiunti da questi dispositivi con i due moci controrotanti sono estremamente migliori rispetto al classico pad, anche quelli che esercitano una leggera pressione sul pavimento.

Partiamo dall’inizio: prima di avviare una sessione di pulizia (lavaggio + aspirazione, o solo lavaggio) dovremmo caricare il serbatoio dell’acqua pulita, volendo anche con un goccio di detergente. Quando avviamo da smartphone la pulizia delle stanze il robot caricherà il suo serbatoio integrato da 80 ml e pulirà tutte le stanze.

I due mop per il lavaggio del dreame l10 ultra
I due mop per il lavaggio

Il robot quindi utilizza i due mop controrotanti (che girano 180 volte al minuto) per pulire al meglio ogni pavimento, ovviamente la quantità di acqua può essere regolata su più livelli:

  • Leggermente asciutto
  • Umido
  • Bagnato

In base alle tante preferenze nell’app possiamo anche decidere di far tornare alla base il robot dopo aver pulito ogni singola stanza, così da far pulire i due mop e continuare su altre zone con una maggiore igiene finale.

Grazie alle impostazioni di pulizia personalizzate si ha la possibilità di decidere il quantitativo di acqua anche in base alla singola stanza. Per quanto riguarda i tappeti, quando ne incontra uno solleva meccanicamente i due mop fino a 7mm, una funzione splendida, peccato che con i tappeti a pelo lungo potrebbe non funzionare alla grande.

Continuo ad essere molto critico circa la pulizia dei pavimenti, soprattutto perchè i risultati raggiunti dalle lavapavimenti sono davvero su un altro pianeta, tuttavia questo modello fa davvero miracoli in occasione di sporco di tutti i giorni. È in assoluto quello che pulisce meglio, infatti ho raggiunto il migliore risultato di pulizia con un robot del genere grazie ad un goccio di detergente e la frequenza impostata a 2 (ovvero che il robot fa il giro di casa due volte).

Navigazione, mappatura e riconoscimento degli ostacoli

La torretta LIDAR del dreame l10 ultra
La torretta LIDAR

La navigazione è garantita dalla torretta Lidar e dalla telecamera posta nella parte frontale del dispositivo, meno efficiente rispetto a quella del L10S, ma comunque una delle migliori in commercio.

La mappatura viene generata in pochissimo tempo ed è super precisa: la delineazione delle varie stanze è pressoché perfetta.

Parliamo un secondo del rilevamento degli ostacoli, che a mio parere è la vera differenza tra i due dispositivi L10s Ultra e L10 Ultra. Il Dreame L10 Ultra non riconosce gli ostacoli, o almeno quelli più bassi dell’altezza della telecamera: mi rivolgono a cavi, ciabatte, calzini o qualsiasi piccolo oggetto basso lasciato a terra. Ho ripetuto i test più e più volte, ma con oggetti relativamente piccoli non funziona bene. Il consiglio in questi casi è di lasciare la casa ordinata.

il cavo non rilevato dreame l10 ultra ostacoli
Un cavo.. non rilevato!

Una pecca che accomuna entrambi, invece, è la zona di pulizia intorno agli ostacoli: fin troppo distante su ambedue i dispositivi.

Manutenzione

Ancora ricordo che il Dreame L10s Ultra veniva pubblicizzato con “Impostalo e dimenticatene per sempre” e in realtà non è lo slogan più appropriato. Fermi tutti: non sto dicendo che non svolge il suo lavoro, ma una corretta manutenzione giornaliera è fondamentale per garantire alti standard di pulizia e di igiene.

  1. Per quanto riguarda la polvere, dobbiamo solamente sostituire il sacchetto da 3L una volta ogni mese e mezzo e di tanto in tanto pulire con acqua il serbatoio e il relativo filtro.
  2. Il contenitore dell’acqua pulita va riempito con regolarità, mentre quello dell’acqua scura andrebbe svuotato e pulito al termine di ogni sessione di pulizia.
  3. Ho notato che si accumula molto sporco nella base di ricarica e, su base settimanale, dobbiamo prenderci cura anche di questo aspetto.
  4. Infine i mop vengono puliti e asciugati al termine di pulizia, ma vi consiglio di acquistarne un secondo paio da intercambiare così da effettuare un lavaggio in lavatrice.

Tirando le somme tutte queste operazioni si svolgono al massimo in 5 minuti: c’è una bella differenza rispetto al classico mocio, non è vero?

Autonomia e alimentazione

La batteria integrata nel Dreame L10 Ultra è di 5.200 mAh con un’autonomia quindi di oltre 200 mq. Ho pulito 52 m2 in 102 minuti, ma con potenza di aspirazione Massima, acqua al massimo e per ben due volte. Il robot ha terminato questa operazione con il 49% di batteria residua.

Non ci sono limiti per l’autonomia soprattutto quando siamo fuori casa il robot torna automaticamente alla base e si ricarica, l’unico limite è dato dal contenitore dell’acqua sporca che quando raggiunge il massimo e non siamo presenti in casa non può continuare la pulizia.

Funzioni smart con app Dreamehome

L’applicazione Dreamehome è gratuita ed è compatibile con sistemi operativi Android e iOS. La prima configurazione del dispositivo è davvero molto semplice e una volta completata non ci rimane altro che avviare una sessione per far mappare al robot l’ambiente circostante.

Una volta aperta l’app ci troveremo di fronte la mappa con tutte le stanze e possiamo impartire diversi ordini di pulizia per tutte le mappe (fino ad un massimo di 3 piani):

  • Pulizia di tutti gli ambienti;
  • Pulizia per singola stanza o più stanze (selezionando anche l’ordine);
  • Pulizia per una o più zone specifiche: esempio sotto al lavandino della cucina o sotto al tavolo del soggiorno.

È inoltre possibile gestire una pulizia personalizzata per ogni singola stanza, impostando la potenza di aspirazione e il quantitativo di acqua in base ai vari pavimenti. Le zone vietate permettono di evitare alcune zone durante la pulizia e l’aspirazione, mentre la zona no-mocio eviterà alcune zone solamente durante il lavaggio.

La sezione “Impostazioni di Auto-Pulizia” ci permette di gestire tutte le preferenze relative alla base di ricarica:

  • Pulizia del mocio: Quando e come pulire i moci rotanti, o per zona o per metri quadri puliti. Quanta acqua desideriamo utilizzare per pulire i moci.
  • Asciugatura del mocio: Preferenze relative al tempo di asciugatura in 2, 3 o 4 ore.
  • Svuotamento automatico della polvere: Dopo quante sessioni di pulizia svuotare il contenitore (1, 2 o 3 volte)

Nelle vere e proprie impostazioni del dispositivo si può avere una cronologia completa di tutte le pulizie effettuate, si può programmare un calendario settimanale per avviare le pulizie da remoto, si possono scegliere le preferenze migliori per i tappeti e davvero tanto altro. Molto comoda la funzione che ci permette di controllare le zone di casa con più o meno connettività wifi.

Nel complesso è una delle applicazioni migliori dei robot, in grado di sfruttare ogni singola funzione del dispositivo.

Differenze rispetto a Dreame L10s Ultra

L'L10s Ultra!
L’L10s Ultra!

Le differenze del Dreame L10 Ultra rispetto al fratello maggiore L10s Ultra sono:

  • Contenitore del sacchetto per la polvere di colore bianco (anzichè grigio);
  • Base di ricarica sprovvista di pulsanti touch;
  • Assenza della gestione del detergente;
  • Telecamera sprovvista di rilevamento degli oggetti 3D con intelligenza artificiale;
  • Assenza della funzione di videosorveglianza;
  • Costo inferiore

Quanto costa?

Oggi il Dreame L10 Ultra ha un costo di 899.00€, 200€ in meno rispetto al fratello maggiore. Da tenere in considerazione anche il costo di 16.99€ per due spazzole laterali di ricambio, 25.99€ per due filtri di ricambio e 19.99€ per quattro mop di lavaggio extra (che personalmente aggiungerei subito al carrello al momento dell’acquisto).

Conclusioni e considerazioni finali

Vantaggi

  • Il migliore per il lavaggio
  • Aspirazione al top: 5.300 mAh
  • Autonomia eccellente
  • App sviluppata bene
  • Qualità realizzativa

Svantaggi

  • Non rileva gli ostacoli più bassi (cavi e calzini)
  • Accessori e ricambi non molto economici
  • Niente detergente

Siamo giunti alla conclusione della recensione del Dreame L10 Ultra, indubbiamente il migliore robot aspirapolvere e lavapavimenti su questa fascia di prezzo, ma con qualche ostacolo da superare. E intendo proprio gli ostacoli: è un vero peccato che collida con calzini, cavi e con qualsiasi ostacolo più basso della telecamera: qui rispetto al fratello maggiore c’è una differenza abissale.

Resta comunque il top per aspirazione, navigazione e connettività smart: l’app è sviluppata molto bene e permette di gestire tutte le funzioni del dispositivo. Insieme al L10s Ultra è il migliore per il lavaggio, senza ombra di dubbio.

Sinceramente avrei preferito in confezione anche una spazzola di ricambio, un filtro e altri due mop magnetici, che erano in promozione gratuitamente al lancio.


lorenzo ricciutelli autore domoticafull

Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Domotica Full. Sono un appassionato di domotica e smart home, per questo provo ogni giorno elettrodomestici intelligenti; ma anche un imprenditore digitale che crea cose divertenti su internet. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza.