Filtro HEPA: Cos’è e come funziona
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Pubblicato:Luglio 13, 2021
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In questa guida verrà spiegato cos’è un filtro HEPA, il funzionamento e perché si rivela efficace quando viene integrato in alcuni elettrodomestici presenti oggi in molte case, come ad esempio aspirapolvere e purificatori d’aria.
Indice dei contenuti
Che cos’è il filtro HEPA: definizione
Negli ultimi tempi il tema della qualità dell’aria ha assunto una grande importanza e non soltanto per quelle persone che soffrono di allergie, ma anche per chi soffre di problemi respiratori.
Del resto vivere o lavorare all’interno di ambienti inquinati può determinare gravi ripercussioni sulla salute e tutta una serie di disagi. L’aria che respiriamo è infatti costantemente minata da polveri sottili, pollini, allergeni, acari, batteri, virus e muffe.
Grazie ai filtri HEPA, acronimo di “High Efficiency Particulate Air“, si può migliorare in maniera significativa la qualità dell’aria indoor, quindi rendere gli spazi più confortevoli e sicuri.
L’HEPA viene oggi considerato un sistema di filtraggio particolarmente efficiente, perché riesce a bloccare fino al 99,995% delle particelle inquinanti che vantano un diametro uguale o superiore a 0,3 micron. Considerando che il diametro di un capello umano è compreso fra 50 e 150 micron, siamo di fronte a particelle microscopiche.
Occorre segnalare che i filtri HEPA sono anche riconosciuti dall’Unione Europea e vengono disciplinati dalla norma UNI EN 1822. Nello specifico esistono 5 categorie che vanno da H10 a H14. I primi riescono a bloccare l’85% delle particelle, mentre i filtri HEPA H13 e 14 trattengono rispettivamente il 99,95% e 99,995%.
Molte persone commettono l’errore di confondere i filtri HEPA con quelli EPA. Nei fatti non sono la stessa cosa perché vantano prestazioni differente, in quanto gli EPA sono più limitati, visto che riescono a bloccare solo l’85% delle particelle. Inoltre i filtri EPA rispettano determinati standard americani.
Classe filtro | Efficienza % | Penetrazione % |
E10 | ≥ 85 | ≤ 15 |
E11 | ≥ 95 | ≤ 5 |
E12 | ≥ 99,5 | ≤ 0,5 |
H13 | ≥ 99,95 | ≤ 0,05 |
H14 | ≥ 99,995 | ≤ 0,005 |
U15 | ≥ 99,9995 | ≤ 0,0005 |
U16 | ≥ 99,99995 | ≤ 0,00005 |
U17 | ≥ 99,999995 | ≤ 0,000005 |
Come funziona un filtro HEPA
Ogni filtro HEPA è composto da migliaia di fibre di vetro intrecciate fra loro, in modo da formare una sorta di labirinto capace di arrestare le particelle più grosse e quelle microscopiche.
Questi filtri impiegano il flusso d’aria, in modo che le polveri non vengano poi rimesse in circolo una volta catturate e ciò permette di vivere in ambienti salubri.
Il filtro HEPA infatti si compone di un pre-filtro in gomma piuma che serve a bloccare i detriti più grossolani. Poi c’è anche l’unità filtrante vera e propria, che può avere una forma rettangolare oppure cilindrica, opportunamente separata da sezioni strette.
Alla tecnologia HEPA spesso viene associata quella ai carboni attivi che serve per eliminare i cattivi odori dagli ambienti. In questo caso il filtro si rivela particolarmente consigliato per chi ha animali domestici, anche perché vengono aspirati i peli.
Il funzionamento è molto semplice. Le particelle di polvere vengono aspirate ad elevata velocità per arrivare al primo filtro che trattiene solo quelle più grandi.
Le particelle più piccole, invece, riescono a passare e ondeggiando accanto allo strato di fibra di vetro arrivano sull’unità filtrante.
La durata di un filtro HEPA varia da 3 a 6 mesi, tutto dipende dall’effettivo uso. Al termine del suo ciclo di vita bisogna sostituire solo il filtro e non l’elettrodomestico. Un filtro HEPA può durare a lungo quando viene eseguita la regolare manutenzione.
Impiego dei filtri HEPA
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, la tecnologia che risiede dietro ai filtri HEPA non è affatto recente e non è una moda degli ultimi anni, ma risale alla seconda guerra mondiale ed è stata impiegata con successo anche nel settore della ricerca nucleare.
Con il passare del tempo i filtri HEPA sono stati utilizzati anche in altri contesti, fra cui quello medico, farmaceutico e chimico. Oggi si trovano negli appartamenti, in quanto vengono integrati soprattutto nei purificatori d’aria, robot aspirapolvere e scope elettriche.
Filtro HEPA negli aspirapolvere
Quando si acquista un nuovo aspirapolvere una delle prime cose da considerare è la presenza o meno del filtro HEPA, così da avere la sicurezza che l’aria aspirata venga filtrata adeguatamente senza che le polveri sottili siano poi rimesse in circolo.
Per questo è importante verificare che l’aspirapolvere non riporti la sigla “like HEPA” o similare, che tradotta letteralmente vuol dire “come HEPA”, perché in questo caso il filtro potrebbe non soddisfare gli standard europei, ovvero non garantire una buona efficacia filtrante.
L’aspirapolvere potrebbe essere provvisto un filtro HEPA lavabile oppure permanente. Nel primo caso si può smontare, sciacquare sotto l’acqua corrente, lasciare asciugare all’aria aperta e montare per essere nuovamente utilizzato.
I filtri HEPA permanenti, invece, non si possono lavare ma devono essere aspirati per poter offrire buone prestazioni. Si consiglia di cambiare il filtro HEPA con un ricambio originale almeno ogni 10 mesi, ma tutto dipende dall’uso più o meno intensivo che si fa dell’aspirapolvere.
Nelle mie recensioni ho trovato degli ottimi filtri HEPA su robot aspirapolvere, robot lavapavimenti e scope elettriche.
Filtro HEPA nei purificatori d’aria
Grazie ai filtri HEPA i purificatori d’aria riescono a rendere l’ambiente più salubre, quindi a trattenere agenti inquinanti microscopici che si generano nell’appartamento o in ufficio quando vengono svolte le normali attività quotidiane.
Tante volte i purificatori d’aria sono equipaggiati anche con altri filtri altrettanto importanti, ad esempio come quello ai carboni attivi, specifico per eliminare gli sgradevoli odori. Altri modelli vantano invece il fotocatalitico, che serve a contrastare la diffusione di batteri e virus.
Il filtro HEPA presente nei purificatori d’aria si presenta come una trama ricca di minuscole fibre, in grado di generare una carica elettrostatica che riesce a catturare anche particelle molto piccole.
Per poter garantire ai propri spazi un buon livello di salubrità bisogna comunque pulire periodicamente i filtri, che dopo qualche tempo potrebbero essere intasati, oltre che essere completamente saturi di polveri e agenti inquinanti.
A questo proposito alcuni modelli di purificatori d’aria sono dotati di un indicatore luminoso o di una spia che avverte quando procedere con la manutenzione.
Diversamente bisogna verificare in maniera autonoma lo stato dei filtri smontandoli all’occorrenza. In genere la pulizia è consigliata una volta al mese, perché altrimenti si rischia di vanificare l’azione purificatrice. In fase di manutenzione è fondamentale anche controllare il pre-filtro, quindi bisogna sbatterlo leggermente per fare in modo che i detriti della polvere si muovano. Poi occorre metterlo sotto l’acqua e lasciare asciugare all’aria aperta.
In alcuni casi, specie per via dell’eccessiva umidità perché il purificatore è stato collocato all’interno di bagni o lavanderie, i filtri devono essere sostituiti in maniera più ricorrente, anche per evitare la diffusione di sgradevoli odori. Si consiglia sempre di scegliere ricambi compatibili e originali, per fare in modo che il dispositivo possa funzionare al meglio.
Filtro HEPA nei veicoli
Negli ultimi anni diverse case automobilistiche hanno proposto veicoli dotati di filtro HEPA che sono in grado di purificare l’aria dell’abitacolo, liberandola così da pollini e batteri. Questi filtri riescono anche a bloccare le micro-particelle. Molti produttori hanno anche proposto sistemi completi per limitare la diffusione di virus e batteri, ovvero filtri ad elevata tecnologia messi a punto per rimuovere fino al 99,97% di polveri sottili, inquinanti gassosi e spore di muffe.
Esistono anche diversi purificatori d’aria specifici per auto, provvisti di filtro HEPA, caratterizzati dalle dimensioni compatte e dalla silenziosità. In genere si possono alimentare con qualsiasi qualsiasi caricabatteria da auto o da usb e si fissano in modo stabile alla presa di ventilazione del veicolo. Sono utili anche per neutralizzare gli sgradevoli odori come quelli generati dal fumo di sigaretta.
Conclusioni e considerazioni finali
Un elettrodomestico che vanta un filtro HEPA che risponde ad elevati standard di qualità è sinonimo di sicurezza.
Infatti questo componente è fondamentale per vivere in ambienti puliti, senza il rischio di respirare sostanze dannose per la salute.
L’aria che passa attraverso il filtro viene rimessa nella stanza completate pulita dalla sporco e dalle polveri sottili, con grandi vantaggi per chi soffre di allergie o di altre patologie respiratorie.
Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Domotica Full. Sono un appassionato di domotica e smart home, per questo provo ogni giorno elettrodomestici intelligenti; ma anche un imprenditore digitale che crea cose divertenti su internet. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza.
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