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Recensione Google Home: Lo smart speaker di Big G

recensione google home
Google Home è uno smart speaker, in pratica un altoparlante intelligente che integra l’assistente vocale di Google. È dotato della connessione Wi-Fi e per mezzo del software Google Assistant, lo stesso che è presente nella stragrande maggioranza degli smartphone o tablet con sistema operativo Android, può ricevere e rispondere ai comandi impartiti a voce.

Posizionato all’interno di una smart home, è come se si parlasse con la propria abitazione ma con un numero assai maggiore di possibilità di interazione rispetto ad uno smartphone. Google Home ha debuttato negli Stati Uniti nel 2016 e in questi anni ha acquisito ancora più funzioni. Continua a leggere per scoprire per intero la recensione di questo innovativo dispositivo.

Che cos’è e a cosa serve

google home colore bianco

Google Home è molte cose insieme: un assistente vocale domestico sempre presente e pronto all’uso, in grado di aiutare a tenere “traccia” delle proprie faccende casalinghe e di quelle fuori casa, dei propri hobby e interessi.

In più svolge anche la funzione di diffusore audio, di collettore per il proprio ecosistema Google e, cosa che non guasta, dona un tocco di design moderno alla casa.

Il dispositivo che offre un’ampia gamma di funzionalità e come tutti i suoi “colleghi” è soggetto a continui aggiornamenti automatici; il che lo rende un prodotto sempre efficiente.

Basta pronunciare le parole “Hey Google” o “Ok Google” e inoltrare la domanda/richiesta: si possono chiedere informazioni di varia natura, effettuare ricerche sul web, conoscere le ultime news dal mondo, avere informazioni utili sul traffico o sul meteo, avere un aiuto nell’organizzazione del proprio tempo e degli impegni quotidiani, ascoltare la musica in streaming preferita avvalendosi dei sistemi compatibili quali Spotify o Google Play, fino allo streaming di altri contenuti multimediali con le piattaforme Netflix, Youtube o Google Chromecast e tanto altro.

Una funzione davvero interessante è la possibilità di impostare con Google Home la modalità “routine” mediante la quale si possono selezionare determinati scenari: ad esempio dicendo “Hey Google buonanotte” come per magia il dispositivo provvederà a spegnere le lampadine wireless, le prese wifi e così via.

L’aspetto sicuramente più importante di Google Home riguarda infatti la domotica: se si vive in una casa “intelligente” mediante la sola voce è possibile infatti permettere a Google Home di gestire i dispositivi ed elettrodomestici ad esso connessi; e quindi lampadine intelligenti, aspirapolvere robotici, telecomandi universali, i già citati collegamenti Wi-Fi, interruttori ecc.

Ad esempio in Italia attualmente Google Home supporta marchi di elettrodomestici intelligenti quali:

  • Philips Hue
  • Tp-Link
  • Sony
  • Xiaomi
  • Nest
  • D-Link
  • Lifx
  • Hive
  • e molti altri ancora.

Design e materiali

design e materiali di google home

Esteriormente Google Home presenta un design essenziale e pulito che ben si adatta a qualsiasi tipo di arredamento; il corpo è bianco con base in tessuto grigio e di piccole dimensioni, la linea è arrotondata e con una caratteristica silhouette a tronco di cono.

La parte inferiore, che sarebbe il diffusore audio, si può anche rimuovere e sostituire con un’altra magari di un colore diverso che meglio si adatta allo stile della casa.

L’interfaccia è touch, con i microfoni posizionati sulla superficie superiore dove ci sono 4 luci LED multicolore che indicano quando Google Home è in ascolto e i comandi sensibili al tocco; ad esempio il volume si può alzare o abbassare semplicemente sfiorando in senso rotatorio la superficie e il dispositivo di può azionare o spegnere toccando i comandi “Play” e “Stop“.

Sul retro c’è invece un pulsante fisico per disattivare il microfono e quindi l’ascolto.

Audio e comandi vocali

A dispetto delle piccole dimensioni, Google Home è dotato di una potenza audio molto buona: riesce infatti a diffondere il suono in maniera soddisfacente in un ambiente anche di grandi dimensioni.

L’audio risulta corposo, con un giusto bilancio dei bassi. L’altoparlante ha un driver che misura 5 cm e 2 radiatori passivi ugualmente di dimensioni pari a 5 cm in grado di restituire una sonorizzazione adatta all’ascolto della propria musica preferita dai servizi musicali più famosi come Google Play, Spotify, Pandora e Deezer selezionandola in base ad artista, brano, genere, album, playlist personali, umore o attività; è disponibile anche il servizio radio gratuito.

Basta dire “Ok Google” o “Hey Google” e poi aggiungere formule del tipo: “Metti un po’ di musica“, “Riproduci musica jazz su Spotify“, “Riproduci musica hip hop su YouTube“, “Fammi sentire un po’ di musica“, “Riproduci musica rap su YouTube” e così via.

Il dispositivo è inoltre dotato di 2 microfoni per il riconoscimento vocale a lungo raggio, che permettono a Google Home di riuscire ad ascoltare e a rispondere ai comandi, anche in presenza di rumori o musica in sottofondo.

Nella parte inferiore, quella ricoperta dal tessuto, ci sono 4 speaker dotati di una potenza totale di 10 Watt.

Una opzione molto utile è quella di abbinare Google Home ad altri altoparlanti per mezzo di Bluetooth, dando in questo modo vita a gruppi di speaker tramite la funzione multi-room capace di diffondere il suono in tutti gli ambienti della casa e godere di una copertura dell’assistente vocale a 360°.

Il volume si può impostare facilmente col comando vocale “Ok Google! Abbassa (o alza) il volume” oppure come scritto in precedenza, tracciando dei semicerchi sulla parte superiore del dispositivo.

Come si configura

configurazione del google home

Configurare Google Home è estremamente facile soprattutto se si ha uno smartphone con sistema operativo Android.

Dopo aver collegato il dispositivo ad una presa elettrica mediante l’apposito cavo di alimentazione, si scarica l’app “Google Home” (iOSAndroid) sul proprio telefono che va collegato al Wi-Fi mediante il quale si intende adoperare lo speaker; dopodiché basterà seguire tutte le istruzioni segnalate nell’app e connettere i dispositivi e i servizi desiderati.

Il tutto è molto intuitivo anche perché Google Home in pratica fa tutto in modo automatico: solo di tanto in tanto nel corso dell’installazione vengono richieste delle conferme in particolare per controllare che il microfono adibito alla ricezione dei comandi funzioni bene.

Un appunto da tenere a mente è che se si impartirà il comando “Ok Google”, sul proprio smartphone entreranno in ascolto Google Home e Google Assistant; dicendo invece “Hey Google”, si attiverà solamente Google Home.

Esperienza di utilizzo

L’uso giornaliero di Google Home è molto semplice; ovviamente bisognerà prendersi del tempo per fare la reciproca conoscenza.

Le prime volte si può incappare in qualche difficoltà di interazione dovute per lo più alla mancanza di pratica con i comandi vocali “Ok Google” o “Hey Google“, anche perché se ci si scorda di pronunciarli all’inizio di ogni richiesta il sistema non si attiva; o può succedere di chiedere qualcosa e non ottenere risposta per il semplice motivo che l’azienda non ha ancora fornito l’app predisposta.

Tutte cose comunque risolvibili, perché gli aggiornamenti sono continui.

Col passare del tempo però diventerà quasi naturale rivolgersi al proprio assistente vocale per qualsiasi tipo di informazione e per fargli sbrigare le faccende domestiche della propria casa domotica senza alzarsi dal divano, o anche per scherzarci insieme durante una serata tra amici o con i bambini chiedendogli le cose più curiose.

Alla fine quindi ritrovarselo per casa sarà pure divertente.

Caratteristiche tecniche

Queste sono le caratteristiche tecniche ufficialmente rilasciate da Google.

  • Diametro: 96,4 mm
  • Altezza: 142,8 mm
  • Cavo di alimentazione: 1,8 m
  • Peso del dispositivo: 477 g
  • Peso dell’alimentatore: 130 g
  • Colori: Bianco con base color Ardesia
  • Formati audio supportati: HE-AAC, LC-AAC, MP3, Vorbis, WAV (LPCM), Opus, FLAC con supporto degli stream ad alta risoluzione (24-bit/96 KHz)
  • Connessione Wifi: Wi-Fi 802.11b/g/n/ac (2,4 GHz/5 Ghz)
  • Qualità audio: Altoparlanti a lunga escursione con driver da 5 cm + due radiatori passivi da 5 cm

Considerazioni finali

Gli smart speaker hanno acquisito una popolarità inattesa: il numero delle richieste, sia per ordini fisici dei dispositivi, sia delle effettive domande rivolte agli altoparlanti intelligenti sono aumentati a dismisura nell’ultimo anno. Puoi considerare l’acquisto di Google Home, leggere i migliori smart speaker del 2020., oppure leggere le recensioni dei prodotti Amazon Echo:


lorenzo ricciutelli autore domoticafull

Lorenzo Ricciutelli
Fondatore e autore di Domotica Full. Sono un appassionato di domotica e smart home, per questo provo ogni giorno elettrodomestici intelligenti; ma anche un imprenditore digitale che crea cose divertenti su internet. Homo sanza lettere, discepolo della esperienza.