Recensione Shelly One: l’alternativa ai Sonoff?

Gli appassionati di domotica e tutti coloro che sono intenzionati a rendere davvero smart la propria casa si chiedono: esiste una valida alternativa ai Sonoff?

Continuando a leggere potrai scoprire la recensione dello Shelly One: uno smart switch che gode di un’ottima popolarità, di una serie di funzioni eccellenti e compatibile al 100% con i migliori assistenti vocali.

Pronti? Iniziamo!

Introduzione e panoramica generale

Fino a qualche anno fa, se avessimo sentito parlare di domotica, avremmo sicuramente dovuto cercare in internet per capire di cosa si trattasse; oggi, il settore domotico è cresciuto enormemente in popolarità ed accessibilità, arrivando talvolta a conquistarsi uno spazio dedicato nei moderni negozi di elettronica ed automazione, svelando gradualmente così l’alone di mistero che lo avvolgeva.

Uno degli ultimi prodotti del settore, ormai in enorme sviluppo ed evoluzione, è lo Shelly 1, un prodotto che arriva dalla Bulgaria, appartenente alla famiglia degli interruttori smart, di dimensioni estremamente ridotte, (grande poco più di una moneta da due euro, può essere infatti tranquillamente inserito in una scatola di derivazione) che grazie alla rete internet, potrà portare la domotica in casa vostra ad un prezzo irrisorio.

Che cos’è

Questo dispositivo è di fatto un interruttore Wi-Fi controllabile da remoto con il vostro dispositivo Android o iOS, mediante l’applicazione Shelly Cloud, dalla quale col supporto di una intuitiva interfaccia grafica potrete gestire tutti i vostri dispositivi; ha inoltre una particolarità importante: a differenza dei concorrenti orientali (ad esempio Sonoff), offre già nativamente la compatibilità con gli assistenti vocali come Home Assistant, ma questo aspetto verrà approfondito più avanti.

A cosa serve e come funziona

Si potrebbe dire che la semplicità costruttiva di questo prodotto è inversamente proporzionale alle sue potenzialità, che sono infatti davvero grandi, poichè ad esempio è integrabile in sistemi domotici gestiti da Arduino o da Raspberry, senza la necessità di “flashare” (scrivere nella sua memoria) firmware “ad hoc” per renderlo in grado di interagirvi.

Un’ulteriore miglioria rispetto alla concorrenza, è data dalla possibilità di alimentarlo in alta o in bassa tensione: a seconda che si voglia utilizzare la normale tensione alternata a 220 volt della rete domestica, o utilizzare una bassa tensione a 12 volt, basterà spostare il relativo switch presente sullo Shelly 1 sulla modalità desiderata.

Lo Shelly One è composto da un piccolo circuito stampato destinato alla gestione elettronica, da una morsettiera per il cablaggio, da una interfaccia destinata alla programmazione e da un’interfaccia Wi-fi; quest’ultima serve a comandare un piccolo relè, la vera e propria “anima” del dispositivo.

Grazie alle istruzioni contenute nella confezione, il cablaggio è semplice ed intuitivo e non richiede competenze particolari, se non la normale accortezza se intendiamo lavorare con tensioni elevate.

Una volta collegato il dispositivo, dovremo installare l’app Shelly sul nostro smartphone, reperendola dal Play store per Android, o Apple store per iOS.

Una volta scaricata ed avviata, la stessa ci richiederà di creare un account al quale associare i nostri dispositivi. Fatto ciò, avremo la possibilità di aggiungere i nostri dispositivi Shelly 1 o 2 e di creare nell’app le stanze dove collocarli, associandoli eventualmente anche a degli scenari.

Nell’aggiungere i dispositivi, dovremo indicare anche a quale rete collegarci, effettueremo quindi dall’app una scansione di quelle disponibili ed una volta autenticati con la relativa password, saremo pronti per l’utilizzo dello smart switch.

Alcuni esempi pratici

Ed ora, per meglio comprendere l’utilità del dispositivo, passiamo al lato pratico: vi sarà certamente capitato di pensare a quanto sarebbe comodo poter gestire i dispositivi della vostra casa o del vostro ambiente di lavoro anche quando vi trovate da tutt’altra parte; accendere la luce esterna dell’abitazione anche se non siete ancora in casa, così da trovare il vialetto illuminato al vostro rientro, o da simulare la presenza in casa di qualcuno scoraggiando in questo modo possibili “visite indesiderate”, azionare un irrigatore al termine di una giornata particolarmente calda per far respirare con un po’ d’acqua il vostro giardino, aprire o chiudere gli avvolgibili elettrici, insomma davvero di tutto.

Qualsiasi dispositivo smart o elettrodomestico funzioni con la corrente elettrica, con l’installazione di questo piccolo dispositivo, potrà essere a portata di smartphone e quindi completamente gestibile dal divano di casa così come da qualsiasi altro luogo.

Sembra fantascienza, invece è proprio questo e anche molto altro che potrete fare con questo piccolissimo Shelly 1; se non lo avete ancora provato, fatelo e ve ne innamorerete subito.

Funzionalità principali

Seppure lo Shelly 1 sia la versione base del marchio bulgaro, e sia grande solamente 4,1 x 3,7 x 1,7 cm con un peso di soli 18 grammi, vanta il primato di essere il più piccolo smart switch in circolazione, capace di reggere carichi di utilizzo fino a 16 Ampere e 3,5 kw.

Lavora con standard wifi 802.11 b/g/n a 2.4 ghz, consuma solamente 1 watt e cosa importante consente il monitoraggio dello stato dell’uscita.

Il relè con cui lavora è un “contatto pulito”, quindi è in grado di gestire anche dispositivi a bassa tensione o che richiedono solo uno stato on/off. Dispone inoltre vicino allo switch di alimentazione, di una ulteriore interfaccia di connessione per la programmazione.

Caratteristiche e specifiche tecniche

Queste sono le specifiche tecniche dello Shelly One:

• Brand: Shelly
• Modello: Shelly One
• Prezzo: 22,99€
• Peso: 18,1 grammi
• Dimensioni: 4,1 x 3,7 x 1,7 cm
• Alimentazione: 110-230V ±10%, 50/60Hz AC
• Accensione e spegnimento: Intelligente e smart
• Carico di corrente massima per uscita: 16A 110-265V, 50/60Hz AC
  Conforme con norme UE: RE Direttiva 2014/53/EU, LVD 2006/95/WE, EMC 2004/108/WE, RoHS2 2011/65/UE
• Temperature ideali: -40 to + 40 °C
• Potenza segnale audio: 1mW
• Protocollo Wireless: 802.11 b/g/n
• Frequenza radio: 2400 – 2500 MHz
• Consumo elettrico: < 1 W

Assistenti vocali e compatibilità smart

Grazie al supporto del protocollo MQTT, lo Shelly 1 può lavorare anche in HA, non necessita cioè di passare forzatamente dal cloud proprietario del produttore per poter funzionare, risultando quindi integrabile anche in sistemi domotici domestici che prevedano più dispositivi in comunicazione tra loro gestiti da un unità come il Raspberry o l’Arduino o apparecchi utilizzati nella domotica fai da te.

Sono supportati inoltre diversi migliori smart speaker del 2020.: per questo motivo è possibile iniziare la conversazione con questi dicendo “Ehy Alexa!” oppure “Ok, Google“.

Qualora si impartisca un comando generico, come “Ehy Alexa, accendi la luce”, la nostra assistente vocale ci chiederà quale luce vorremo accendere nello specifico.

Con il tempo sono state implementate due funzioni molto utili: la prima prevede che il nostro assistente rimanga in attesa di ulteriori istruzioni dopo avergli impartito un comando, la seconda riguarda invece i comandi composti che offrono la possibilità di comunicare all’assistente più ordini nello stesso momento.

Google, tra gli altri, ha sviluppato la possibilità di concatenare fino a 3 comandi con le cosiddette “routine”, attivabili con una frase specifica impostata dall’utente.

Vantaggi e svantaggi

Tra i vantaggi dello Shelly 1 vi è sicuramente la semplicità di utilizzo e installazione, la sua versatilità che lo rende integrabile in sistemi domotici, il supporto dei comandi vocali, le sue piccole dimensioni che lo rendono invisibile se inserito in scatole elettriche, rendendolo perfetto per essere integrato in impianti preesistenti mantenendone gli interruttori fisici, il controllo costante dello stato di uscita.

Tra gli svantaggi possiamo dire che il costo di questo Shelly 1 è leggermente superiore ai suoi diretti concorrenti, ma per le numerose migliorie e funzioni che offre, la differenza pare ampiamente giustificata.

Conclusione e considerazioni finali

La recensione dello Shelly One termina qui: non vi resta quindi che acquistarne uno, così che possiate essere direttamente voi a dire cosa ne pensate.. cosa state aspettando? Questa è la migliore offerta per acquistare il dispositivo: non lasciartela scappare:

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